Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Pietro Bounous

Pietro (Pedro) Bounous (6 gennaio 1852 – 16 aprile 1946), pastore valdese in Italia e nel Rìo de la Plata, in particolare a Colonia Cosmopolita.

Biografia

Nato a Riclaretto di Villasecca (Perrero), era figlio di Pietro e di Margherita Gilles, contadini. Frequentò la Scuola Latina e il Collegio Valdese di Torre Pellice. Terminati gli studi superiori nel 1872, svolse il servizio militare nel corpo degli Alpini.

Studiò poi alla Facoltà valdese di Teologia di Firenze dal 1875 al 1878. Terminati gli studi teologici in giugno, fu a Pisa per una sostituzione pastorale; il 28 luglio tornò alle valli native e da lì partì alla fine dell’anno per Edimburgo. Tornato in Italia nel settembre 1879, alla fine di dicembre gli fu affidata la Chiesa valdese di Prali durante l’assenza del pastore Daniele Gay. Vi trascorse circa due mesi, dichiarandosi nel frattempo pronto a servire il Comitato di evangelizzazione, nella speranza di essere inviato nell’Italia meridionale. Il 21 febbraio 1880 si trasferì a Perrero sostituendo il pastore Filippo Rostan, e occupandosi in particolare di Maniglia. Nel giugno si recò a Firenze per gli esami finali e fu consacrato pastore al Sinodo di quell’anno. Continuò per alcuni mesi a curare le parrocchie di Perrero e Maniglia, e nel dicembre di fu trasferito a Torino per sostituire William Meille che doveva recarsi in Scozia. Lì si occupò dei culti, delle riunioni familiari e delle visite, in particolare nelle comunità della val di Susa.

L’11 aprile 1881 partì per Napoli per un’altra sostituzione e vi rimase fino all’8 giugno, quando si trasferì a Roma (per sostituire Odoardo Jalla), da dove visitò le comunità di Poggio Mirteto e Ariccia. A fine ottobre fu richiamato a Torino per coadiuvare i pastori Giovanni Pietro Meille e Carlo Alberto Tron, continuando a seguire le comunità della val Susa e Vercelli.

L’11 novembre 1881 sposò Costanza Pons (sorella di Bartolomeo Pons) con la quale ebbe nove figli, tutti nati in Sud America: Arturo (1883), Dino (1884), Emma (1886), Fanny (1887), Gustavo (1888), Laura e Marta (1891), Oreste (1892), Constancia (1894).

Il 27 febbraio 1882 ricevette una lettera in cui il Moderatore Pietro Lantaret gli chiedeva se era disposto a partire per l’Uruguay come secondo pastore di Colonia Valdense, per aiutare il pastore Giovanni Daniele Armand Ugon. Seppur con rammarico, il 3 giugno s’imbarcò con la moglie da Genova, giungendo a destinazione il 30. Il 31 maggio 1883 si costituì la Chiesa valdese di Cosmopolita e iniziò la costruzione di un modesto presbiterio nel quale Bounous e la moglie si trasferirono il 12 ottobre 1883.

Nel settembre 1889 tornò alle Valli valdesi per il Sinodo e le celebrazioni dell'anniversario del "Glorioso Rimpatrio", viaggio dal quale cui trasse “un gran bene fisicamente e moralmente” (lettera del 25 luglio 1890) dopo anni di duro lavoro. Svolse infatti il suo lavoro pastorale per quarant’anni nelle comunità di Colonia Valdense e poi di Cosmopolita e delle sue comunità “satelliti”, e fino al 1896 fu l’unico pastore per tutta l’area: Artilleros (unita a Cosmopolita all’inizio del ‘900), San Salvador, Ombues de Lavalle (queste due separatesi nel 1896), Colonia Iris (1901), curando nei primi anni anche Tarariras, Riachuelo e San Juan (che nel 1906 si costituirono come comunità indipendenti). All’inizio del Novecento, con la formazione di comunità autonome, la sua attività si concentrò in particolare a Cosmopolita, Artilleros, Calera e Rosario.

Dovendo coprire grandi distanze a cavallo, auspicava un accorpamento di nuclei così dispersi e l’arrivo di un altro pastore, come emerge da molte lettere. Ai gravosi impegni pastorali si aggiungeva poi la cura della numerosa famiglia e di una vera e propria fattoria (con mucche e galline, orti e campi di grano e lino) in cui lavoravano anche i figli, tra molte difficoltà climatiche e ambientali.

Emeritato nel 1921, continuò a prestare la propria opera, inviando in Italia le collette raccolte nelle comunità, e mantenendo il contatto con le chiese d’origine attraverso l’abbonamento ai periodici principali. Morì il 16 aprile 1946.

Fonti archivistiche

Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 134, Bounous Pietro.

Bibliografia

N. Tourn, I valdesi in America, Torino, Unione Tipografico-Editrice, 1906.spazio
E. Tron, I valdesi nella regione rioplatense, «Bollettino della Società di Studi Valdesi», n. 89, 1949, pp. 46-77.spazio
F. C. e L. Bounous, El pastor Bounous y su historia de C. Cosmopolita, Colonia, El Ideal, 1952.spazio
E. H. Ganz, El Pastor Pedro Bounous, XVII de Febrero de 1953 (vol. 18),Sociedad Sudamericana de Historia Valdense, Colonia Valdense, 1953.spazio
E. Tron, E. H. Ganz, Historia de las colonias valdenses sudamericanas en su primer centenario (1858-1958), Colonia Valdense, Libreria Pastor Miguel Morel, 1958.spazio
E. Ganz, E. Rostan, Il centenario della colonizzazione valdese nel Rio de la Plata, Monografie edite in occasione del 17 febbraio,Torre Pellice, Società di Studi Valdesi, 1959.spazio
V. Vinay, Storia dei Valdesi III. Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico (1848-1978), Torino, Claudiana, 1980, pp. 205-221.spazio
M. Dalmas, I Valdesi nel Rio della Plata, Monografie edite in occasione del 17 febbraio,Torre Pellice, Società di Studi Valdesi, 1982.spazio
B. Bettetini, L’emigrazione dei Valdesi in Sudamerica, tesi di laurea, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Magistero, Corso di Laurea in Pedagogia, 1994, rel. C. Caldo.spazio
G. Ballesio (a cura di), I valdesi nel Rio de la Plata (1858-2008). Modelli di emigrazione, Atti del XLVIII Convegno di studi sulla Riforma e sui movimenti religiosi in Italia (Torre Pellice, 30-31 agosto 2008), «Bollettino della Società di Studi Valdesi», n. 204, giugno 2009.

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  • A cura di Sara Tourn
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