Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Ospedali Valdesi di Torre Pellice e Pomaretto

Descrizione

Ospedale di Torre Pellice

L’ospedale Valdese di Torre Pellice fu fondato negli anni Venti dell’Ottocento, su iniziativa dei coniugi Carlotta Peyrot e Pietro Geymet ai quali fu affidato il compito di promuoverne e seguirne la realizzazione. La creazione di questo istituto si inserì in un più ampio quadro di interventi operati sia in ambito culturale sia assistenziale, volti a dotare di adeguate strutture di formazione e di sostegno la popolazione valdese locale.

L’intento, di carattere assistenziale e caritatevole, fu quello di realizzare sul territorio delle Valli valdesi una struttura che fornisse cure e aiuto agli indigenti e agli infermi di confessione valdese abitanti nell’area, che non potevano giovarsi di cure domiciliari e che in ragione della fede protestante non sempre trovavano accoglienza favorevole negli ospedali provinciali, l’opera si configurava infatti anche come ospizio per i poveri.

Nel 1822 fu rivolta domanda al Ministro dell’Interno sabaudo per ottenere il permesso di costituire l’istituto, permesso che fu accordato nel 1824 con la precisazione che esso non avrebbe potuto erigersi come ente morale con facoltà di possedere o acquisire beni. A quegli anni risale anche l’approvazione di un regolamento e la creazione di una commissione direttiva, costituita da rappresentanti provenienti da tutte le Valli, e l’acquisto della casa e del terreno nella località Coppieri a Torre Pellice. A coprire le ingenti spese per la ristrutturazione dell’edificio e per il funzionamento dell’ospedale furono soprattutto i contributi provenienti dai paesi protestanti europei.

Al momento dell’inaugurazione, avvenuta nel 1826, il personale era composto da un medico, che prestava assistenza sanitaria, affiancato da un’infermiera generica e da un custode, mentre il chirurgo interveniva su chiamata. Si ebbe una svolta nell’organizzazione dell’ospedale a partire dal 1845, quando fu invitata a dirigere l’istituto una diaconessa proveniente dalla Svizzera; da allora le diaconesse, per le quali in anni successivi sorse la Casa delle Diaconesse italiana, dotate di una formazione professionale in ambito infermieristico e assistenziale, furono parte del personale dell’ospedale.

Dopo alcuni anni, nell’impossibilità per il solo ospedale di Torre Pellice di servire efficacemente tutto il territorio delle Valli, si decise di realizzare un altro istituto per le Valli Chisone e Germanasca, scegliendo come sede Pomaretto. Per eludere l’opposizione delle autorità alla creazione di un secondo ospedale valdese questo fu eretto in un primo tempo come istituto dipendente da quello di Torre Pellice. L’attività dell’ospedale di Pomaretto, in un primo tempo installato in una casa privata, crebbe a tal punto che fu necessaria la costruzione di un edificio più grande, inaugurato nel 1839.

Nel 1848, in seguito alla concessione dei diritti civili ai valdesi, gli ospedali valdesi ottennero l’equiparazione alle opere di assistenza e beneficenza, e furono sottoposte al regime normativo del Regno in materia di assistenza sanitaria.

Sul piano giuridico, nel 1856 gli ospedali si costituirono come fondazione, dotata di uno statuto e di un regolamento per il personale; l’istituto così riconosciuto poté aggregare altri enti assistenziali.

L’amministrazione dei due ospedali e quella dell’Orfanotrofio Femminile di Torre Pellice fu affidata alla Commissione degli Istituti Ospitalieri Valdesi (CIOV), la quale nel corso della prima metà del secolo successivo fu incaricata anche della gestione del Rifugio Re Carlo Alberto (fondato nel 1898), dell’Asilo dei Vecchi di San Germano, dell’Orfanotrofio maschile di Pomaretto e della Scuola di Agricoltura ed Economia Domestica dei Monnet di Luserna San Giovanni.

Alla fine degli anni Sessanta del Novecento in risposta alla legge di riordino generale delle strutture sanitarie, la CIOV seguì le opere di trasformazione dei due istituti, classificati quali ospedali per lungodegenti e convalescenti. Seguirono importanti opere di ristrutturazione degli edifici e tappa fondamentale per i due istituti fu l’ottenimento della parificazione giuridica del personale, avvenuta nel 1971 per l’Ospedale di Pomaretto e nel 1980 per quello di Torre Pellice. Dal 1978 con la nuova riforma sanitaria l’attività degli ospedali fu inserita nel piano regionale, e furono avviate delle convenzioni con la Regione Piemonte. Nel 1984 in seguito all’intesa stipulata fra la Tavola Valdese e lo Stato Italiano, i due ospedali assunsero il carattere di istituto autonomo nel quadro dell’ordinamento valdese, con la conservazione della personalità giuridica, mentre la CIOV fu qualificata quale ente ecclesiastico patrimoniale.

Nel 1993 il Sinodo valdese istituì la Commissione Sinodale per la Diaconia (CSD) ente con funzioni amministrative, con il compito di coordinare le opere del settore socio-assistenziale della chiesa dislocate sull’intera penisola e dunque aventi sede in tutti e quattro i distretti delle Chiese valdesi e metodiste. Alla CSD erano affidati compiti amministrativi, come la nomina dei comitati di gestione e dei direttori degli istituti, e di vegliare sulla formazione degli amministratori e sostenere l’attività di volontariato nelle strutture, oltre a farsi carico della riflessione sulle linee di teologia diaconale.

La CIOV rimase tuttavia l’ente competente per la gestione amministrativa e patrimoniale degli ospedali valdesi di Torre Pellice e di Pomaretto, riuniti in una sola struttura plurisede. I due ospedali erano inoltre inseriti nel Coordinamento Evangelico Ospedaliero (CEO), raggruppante l'Ospedale Evangelico Valdese di Torino, l'Ospedale Internazionale Evangelico di Genova e quello di Napoli.

Nel 1998 si decise l’unificazione degli Ospedali delle Valli con l’Ospedale di Torino, amministrati globalmente dalla CIOV. Nel 2003 gli Ospedali valdesi di Torre Pellice e Pomaretto furono ceduti alla Regione Piemonte.

Fonti archivistiche

Archivio storico degli Istituti Ospitalieri di Torre Pellice (in ATV). Archivio degli Ospedali Valdesi di Pomaretto e Torre Pellice.

Bibliografia

G. Mathieu, Profilo storico-giuridico degli Istituti Ospitalieri Valdesi, Tesi di Laurea in Storia del diritto italiano, discussa alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Torino, relatore M. Viora, A.A. 1972-1973.spazio
V. Vinay, Storia dei valdesi, III. Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico (1848-1978), Torino, Claudiana, 1989.spazio
A. Taccia, Gli ospedali valdesi di Torre Pellice e Pomaretto. Passato, presente e futuro, 1821-2002, supplemento a Il QUADERNO degli Ospedali Valdesi, 4, 2002.

Immagini

  • A cura di Sara Rivoira
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