Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Matteo Prochet

Matteo Prochet (28 settembre 1836 – 16 febbraio 1907) pastore valdese, per trentacinque anni presidente del Comitato di Evangelizzazione della Chiesa Valdese.

Biografia

Nato a San Giovanni (ora Luserna San Giovanni), era figlio di Michel e Marguerite Bellion, contadini di professione. Dopo aver compiuto gli studi secondari al Collegio valdese di Torre Pellice, dove fu uno dei fondatori della Società letteraria studentesca “La Balziglia”, nel 1857 si iscrisse alla Facoltà valdese di Teologia, allora con sede a Torre Pellice, insieme a Giulio Jalla.

Nel giugno del 1859, per negligenza della Tavola Valdese che non aveva presentato la domanda di esenzione militare, fu costretto a interrompere gli studi per due anni a causa del servizio militare che svolse presso il Primo Reggimento granatieri di Sardegna durante la campagna del 1860, col grado di sottotenente e il nome italianizzato di Prochietto Matteo.

Nell'ottobre 1860 riprese gli studi a Firenze, dove era stata trasferita nel frattempo la Facoltà di Teologia, e nell'inverno 1861-1862 frequentò il Collegio teologico della Chiesa presbiteriana a Belfast. Discussa la tesi nell'ottobre 1862, il 22 novembre fu consacrato al ministero pastorale a Torino dal pastore Giovanni Pietro Meille.

Il 27 novembre 1862 sposò a Torino Milca Caffarel (Navarrenx, Francia 1839 – Torino 1905), figlia dell'industriale del cioccolato Pier Paolo Caffarel e di Olympe Gay, che gli fu compagna per quarantanni e con la quale ebbe nove figli: Emilio, nato e morto a Viareggio il 28 luglio 1863; Pietro Roberto, nato a Lucca il 7 giugno 1864; Giovanni Manfredi, nato a Pisa il 14 dicembre 1865; Giulio Ernesto, nato a Genova il 21 novembre1867; Evangelina (detta Eva) nata a Genova il 27 settembre 1869; Milka, nata a Genova il 27 settembre 1871; Emmelina, nata nel 1876 e morta nel 1878; Matteo Mario, nato a Genova l'11 marzo 1880; Enrico Willy nato a Roma nel 1885.

Pastore evangelista dal 1862 al 1864 a Lucca e dal 1864 al 1866 a Pisa (che già curava da circa un anno insieme a Giovanni Ribetti), dove esisteva una comunità composta in gran parte da svizzeri, tra i quali Enrico Meyer, fu inviato a Genova dal 1866 al 1883 come successore del collega Giulio Jalla, morto improvvisamente di colera, e dal 1883 al 1906 fu pastore a Roma dove era già stato per breve periodo nell’ottobre del 1870.

Membro del Comitato di Evangelizzazione dal 1868, in seguito alla morte del primo presidente Giovanni Pietro Revel, nel 1871 ne assunse la presidenza, che tenne per trentacinque anni fino al 1906. La sua carica lo portò a visitare il Mezzogiorno d’Italia e a frequenti viaggi di missione all’estero, come collettore e come rappresentante della Chiesa Valdese: in Scozia (già nel 1866) e in Inghilterra, in Francia, nei Paesi Bassi e in Svizzera, Svezia Danimarca e Germania, negli Stati Uniti, nelle colonie fondate dagli emigrati valdesi in Uruguay e Argentina.

Ricoprì la carica di Gran Maestro della massoneria in Italia, avendo strette relazioni con i massoni statunitensi, e fu insignito del titolo di commendatore dell'Ordine della Corona d’Italia nel 1893.

Mori a Roma il 16 febbraio 1907.

Fonti archivistiche

Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 10, Prochet Matteo.spazio
Archivio della Società di Studi valdesi (in ATV), Fondo Carte Matteo Prochet.

Pubblicazioni principali

M. Prochet, Dr. Prochet's reply to observations made in various publications by the Rev. J. R. MacDougall, of Florence, on the subject of Union between the Waldensian Church and the Free Italian Church, s.n.t., [1887].spazio
M. Prochet, Offener Brief an Herrn Lic. Pastor Karl Rönneke, Gütersloh, C. Bertelsmann, s.d.

Bibliografia

A. Muston, In Memoriam. Comm. Dott. Matteo Prochet, s. l., 10 febbraio 1907.spazio
Matteo Prochet, in «L'Écho des Vallées», n. 8, 22 febbraio 1907; n. 9, 22 febbraio 1907.spazio
Matteo Prochet, in «L'Avvisatore Alpino», n. 8, 22 febbraio 1907.spazio
Il comm. dott. Matteo Prochet, in «L'Italia Evangelica», n. 8, 23 febbraio 1907.spazio
E. Bosio, Il comm. dott. Matteo Prochet, in «Rivista cristiana», (a. IX nuova serie)1907, pp. 121-137.spazio
P. Longo, Notices Nécrologiques, in «Bulletin de la Société d'Histoire Vaudoise», n. 23, giugno 1906, p. 94.spazio
G. Gray, Late Commendatore Dr. Prochet, in «The Mission World», maggio 1907, pp. 88-89.spazio
G.Gamberini, I Protestanti nella Massoneria italiana del primo Novecento, in «Bollettino della Società di Studi Valdesi», n. 132, dicembre 1972, pp. 133-139.spazio
G. Spini, Risorgimento e protestanti, Torino, Claudiana, 19983 (I ed. 1956).spazio
G. Spini, Italia liberale e Protestanti, Torino, Claudiana, 2002.

Immagini

  • A cura di Gabriella Ballesio
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