Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Daniele (di Daniele) Gay

Daniele Gay (28 agosto 1843 – 19 ottobre 1915) pastore valdese.

Biografia

Nato a Prarostino, era figlio di Daniel e Marianne Chambon, tessitori di professione.

Dopo gli studi classici alla Scuola Latina di Pomaretto e al Collegio valdese di Torre Pellice frequentò la Facoltà valdese di Teologia di Firenze e, ancora studente, nel 1866 intraprese con Robert W. Stewart, pastore della Chiesa Libera scozzese di Livorno, una missione evangelizzatrice a Padova, con scarsi risultati a causa della loro limitata conoscenza dell’italiano.

Prima della consacrazione fu coadiutore di Giacomo Weitzecker a Torino, dall’agosto del 1868, e in seguito a Pietra Marazzi. Consacrato pastore nel 1869 da suo fratello pastore Antonio Gay, rimase come evangelista a Pietra Marazzi con la cura di Montecastello fino al 1872, quindi fu inviato a Como. Il 14 dicembre 1871 sposò Sarah Eunice Malan, originaria di Pau (Francia), la quale morì l'anno seguente, dopo il loro trasferimento nella comunità di Como. Il Comitato di Evangelizzazione decise di concedere a Daniele Gay un periodo di relativo riposo spostandolo ad Alessandria d’Egitto, ma egli preferì rimanere nella sua sede, da dove nel 1873 sostituì Giovanni Davide Turino a Milano insieme a Giovanni Pons-Karrer; da Como visitò Colico dove fu bloccato da una forte reazione contraria alla predicazione evangelica, Chiasso e Arogno, e talvolta anche San Fedele d’Intelvi.

Nel 1877 fu eletto pastore a Prarostino, comunità dal vasto territorio, che raccoglieva famiglie abitanti a San Secondo di Pinerolo, Bricherasio e Roccapiatta, borgata affidata dal 1883 al maestro evangelista Pietro Tron.

Il 31 ottobre 1878 sposò in seconde nozze Ida Cecilia Biolley (1854-1912) di Torino che fu sua attiva collaboratrice e con la quale ebbe i figli Irma Cecilia (1880, maestra della Scuola valdese femminile di Prarostino), Linda (1882), Manfredi (1884), Luigi Enrico (1886), Emilia (1888), Ulrico Edoardo (1891), pastore a Pittsfield negli Stati Uniti, Guido Alessio (1894), dirigente industriale, e Evelina Giulia Ottavia (1895), maestra a San Secondo di Pinerolo.

Emeritato nell’ottobre del 1910, si trasferì a San Secondo di Pinerolo, dove fu anziano del quartiere di San Secondo nel Concistoro di Pinerolo, e dove morì il 19 ottobre 1915.

Fonti archivistiche

Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 57, Gay Daniele.

Bibliografia

J., Daniel Gay, in «L’Écho des Vallées», n. 44, 29 ottobre 1915.spazio
Daniele Gay, in «La Luce», n. 43, 28 ottobre 1915.spazio
Daniele Gay, in «L’Avvisatore alpino», n. 43, 22 ottobre 1915.

Immagini

  • A cura di Gabriella Ballesio
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