Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Giuseppe Moreno

Giuseppe Moreno (15 settembre 1829 – 17 gennaio 1900) priore dei Padri Minori Osservanti, garibaldino, cappellano degli ospedali, divenuto protestante fu uno dei primi pastori della Chiesa Metodista Wesleyana.

 

Biografia

Nato ad Augusta nel 1829, era figlio di Sebastiano e di Domenica Pasquale. Spinto dalla famiglia, entrò in un convento di Minori osservanti, ricevette gli ordini della Chiesa Cattolica con il nome di padre Benedetto, quindi fu chiamato a essere priore dei frati del suo ordine.

Durante i moti degli anni 1848 e 1849 ebbe il grado di secondo caporale della prima Compagnia Fucilieri del settimo battaglione di linea a Siracusa.

Nel 1860 entrò a far parte del Comitato rivoluzionario segreto di Augusta svolgendo un'azione intensa in previsione dello sbarco di Garibaldi in Sicilia. Fuggì da Augusta, poiché ricercato dall'esercito borbonico, e raggiunse Garibaldi a Palermo, dove fece parte della Legione ecclesiastica durante la battaglia di Capua, col grado di capitano e il ruolo di cappellano militare degli ospedali, fino al 25 maggio 1861.

Nel 1864 fu nominato insegnante nel Collegio di San Rocco di Palermo, città dove incontrò il pastore della locale Chiesa Valdese John Simpson Kay, di origine scozzese, e decise di convertirsi al protestantesimo e quindi di frequentare per un anno la Facoltà valdese di Teologia di Firenze nel 1865-1866, dove ebbe come docenti Paolo Geymonat, Giorgio Appia e Luigi Desanctis; venne poi in contatto con il pastore metodista Henry J. Piggott.

Nell’estate del 1866 si impegnò nella cura dei feriti della battaglia di Bezzecca, e lo stesso anno fu uno dei primi dieci pastori ordinati nella Chiesa Metodista Wesleyana.

Fu inviato a Mezzano Inferiore (Parma) dal 1866 al 1870; il 16 luglio1868 sposò in prime nozze Martina Ugolotti di Parma, la quale morì il 16 febbraio 1870. Da Mezzano si spostò a Napoli, dove succedette a Francesco Sciarelli come pastore della Chiesa metodista wesleyana di Roma, e dove si risposò il 20 dicembre 1873 con Paolina Colagrande (L'Aquila 25 marzo 1855 – Posillipo, 13 settembre 1874).

Successivamente fu pastore nelle Chiese metodiste di Roma, Parma, Firenze, Pavia e in ultimo Genova, dove morì il 17 gennaio 1900, lasciando vedova l’ultima moglie Rassilia (detta Rachele) Roman (Torre Pellice 1854-1937), con la quale aveva avuto due figlie, Ester e Lidia.

Fu membro della Loggia massonica “Giuseppe Garibaldi” di Palermo nel 1868 e della Loggia “Alberico Gentile” di Parma dal 1874.

Scrisse nel 1889 Inni Religiosi e curò la revisione del Compendio di Controversia colla Chiesa Romana di Luigi Desanctis, oltre a pubblicare diversi racconti, tra cui Le serate d'inverno, Il Genio Malefico, Ad Maiorem Dei Gloriam e diversi studi biblici che apparvero sul periodico «L'Evangelista».

Fonti archivistiche

Archivio della Società Studi valdesi (in ATV), Fondo Carte Giuseppe Moreno.  

Pubblicazioni principali

G. Moreno, La notte di San Bartolomeo, Napoli: Tip. Ferrante, 1872.spazio
G. Moreno, Una breve confutazione dell'opuscolo: tre prove popolari che i protestanti sono fuori dalla chiesa vera estratto da «Il Corriere Evangelico», Roma, Cotta e C., 1875.spazio
G. Moreno, Compendio di controversie tra la parola di Dio e la teologia romana. Nuova edizione interamente rifusa e completata coll'esame dei dommi recenti da Giuseppe Moreno, Firenze: Claudiana, 1897. G. Moreno, Inni Religiosi, con prefazione di G. Luzzi, Roma: Tip. Popolare, 1889.spazio
G. Moreno, Die letzen Erdentage einer jungen frau. Erinnerungen an Paulina Moreno, Basel, Verlag von Jaeger & Kober, 1896. (trad. francese Souvenirs de Pauline Moreno, Parigi, Imprimerie Emile Martinet, s.d.)

Bibliografia

«L'Italia Evangelica», n. 3, 20 gennaio 1900.spazio
«L'Evangelista», n. 4, 25 gennaio 1900.spazio
G. Spini, Risorgimento e protestanti, Torino, Claudiana, 19983 (I ed. 1956).

Immagini

  • A cura di Gabriella Ballesio
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