Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Pietro Zuliani

Pietro Zuliani (1846 – 25 settembre 1922) divenuto evangelico, fu evangelista della Chiesa Cristiana Libera e in seguito della Chiesa Valdese.

Biografia

Nacque a Lauco, una piccola cittadina in provincia di Udine. Deciso a intraprendere la professione medica, si scontrò con il volere del padre Giacomo, segretario comunale, che lo avviò verso la carriera ecclesiastica. Mandato a Udine per studiare presso il locale seminario, Zuliani si allontanò ben presto dal cattolicesimo.

A Napoli, dove stava svolgendo il servizio militare, entrò in contatto con la Chiesa Metodista Wesleyana e con il pastore Francesco Sciarelli, convertendosi poco dopo al protestantesimo. Ritornato in Friuli, si spostò a Udine dove, grazie all'interessamento del pastore Giovan Battista Zucchi, fu inviato a Roma per iniziare gli studi presso la Scuola Teologica della Chiesa Cristiana Libera.

Alla conclusione degli studi, fu mandato in qualità di evangelista prima a Udine e nel 1886 a Bergamo come successore di Lorenzo Mazzetti. Nella città lombarda riorganizzò la piccola comunità evangelica e si scontrò allo stesso tempo con il vescovo Gaetano Camillo Guindani.

Nel 1887, aiutò un frate cappuccino – Giuseppe Silva, conosciuto all'epoca con il nome di Federico Antonio da Seregno – a uscire dal monastero, nascondendolo a casa sua. L'azione scatenò l'ira del vescovado che pochi giorni dopo l'avvenimento scomunicò ufficialmente sia Zuliani sia Silva.

Entrato in rotta con il tesoriere del Comitato di evangelizzazione della Chiesa Cristiana Libera, il reverendo John Mc Dougall, fu licenziato per indegnità nel maggio del 1882. Venuto in contatto con Paolo Longo, all'epoca pastore valdese a Milano, fu assunto l'anno successivo dal Comitato di Evangelizzazione valdese come “lettore biblico” e fu inoltre impiegato come custode del tempio valdese di San Giovanni in Conca a Milano.

Ritornato in seguito nelle fila della Chiesa Cristiana Libera, nel maggio del 1892 fu trasferito a Mottola, in Puglia. Nel gennaio del 1895 fu uno dei protagonisti della controversa abiura dell'evangelista della Chiesa Cristiana Libera Alfonso Faraone. Nel giugno dello stesso anno John Mc Dougall e Saverio Fera proposero di licenziarlo a causa dei pesanti debiti lasciati sia a Milano sia a Bergamo e per diverse inadempienze accumulate nel corso degli anni.

Licenziato definitivamente dalla Chiesa Cristiana Libera, nell'ottobre del 1895 passò alla Chiesa Valdese.

Entrato in ruolo come evangelista, fu inviato dal Comitato di Evangelizzazione valdese a curare le comunità di Mottola (1895-1898), Gioia del Colle (1898-1901), Campobasso (1901-1907), Cerignola (1907-1909) e Trapani (1909-1919).

Proprio in quest'ultima sede, nel 1910, durante un culto fu gravemente ferito alla testa dal lancio di una sedia. Il fatto fu denunciato alla magistratura, la quale tuttavia decise di non intervenire contro il responsabile del gesto. Il Comitato di Evangelizzazione, scandalizzato, reclamò al Ministero degli Interni e la situazione venne faticosamente risolta.

Emeritato nel 1914, morì a Castel San Lorenzo (Salerno) il 25 settembre 1922.

 

Fonti archivistiche

Archivio Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 180, Zuliani Pietro.spazio
Archivio della Chiesa Evangelica Italiana (in ATV), Serie Corrispondenza, Sottoserie Lettere Personali, cartella 173, Zuliani Pietro.

Bibliografia

Pietro Zuliani, in «La Luce», n. 41, 11 ottobre 1922.spazio
Cento anni di storia valdese, a cura di D. Bosio, E. Comba, E. Ayassot, E. Eynard, G. Mathieu, R. Nisbet, A. Ribet, Torre Pellice, Claudiana, 1948.spazio
G. Spini, L'evangelo e il berretto frigio. Storia della Chiesa Cristiana Libera in Italia, 1870-1904, Torino, Claudiana, 1971.spazio
G. Spini, Italia liberale e protestanti, Torino, Claudiana, 2002.

  • A cura di Luca Pilone
  • Stampa questa pagina Stampa questa pagina
  • Invia questa pagina Invia questa pagina