Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Teofilo Daniele Malan

Teofilo Daniele (Théophile Daniel) Malan (11 marzo 1857 – 23 dicembre 1939) pastore della Chiesa metodista negli Stati Uniti, scrittore e poeta.

Biografia

Nato a Torre Pellice, era figlio di Jean Pierre e di Marie Madeleine Armand Pilon (nata a Thoiry, vicino a Ginevra), e fratello di Jean Daniel Barthlemy, pastore della Chiesa battista a Tolone.

La frequenza del Collegio valdese di Torre Pellice, al quale si era iscritto nel 1868, subì – nonostante buoni profitti - ripetute interruzioni e nel 1877, a vent’anni, Malan decise di trasferirsi a Ginevra dove riprese gli studi con successo: sostenne l’esame alla scuola superiore, si iscrisse all'Ecole de théologie dell'Oratoire e si laureò nel 1881. Nello stesso anno venne consacrato pastore e si occupò della comunità di lingua italiana di Ginevra; continuò la sua formazione andando a studiare a Edimburgo (1882), a Parigi, al Taylor Institute di Oxford (1884) e a Heidelberg (1885).

Il 1885 fu per Malan un anno cruciale: divenne pastore della Chiesa Riformata Svizzera, fondò la Chiesa Evangelica italiana di Ginevra e chiese di entrare nella Chiesa Metodista Episcopale d'Italia. Leroy M. Vernon, che lo presentò alla Conferenza di Roma, ne propose l’ammissione al primo anno di prova e l’elezione agli ordini di diacono e anziano.

Nel 1886 la Chiesa Evangelica italiana di Ginevra passò alla Chiesa Metodista Episcopale d’Italia e Malan fu confermato suo pastore. Superato, il 4 maggio 1889, l’ultimo anno di prova, divenne a tutti gli effetti ministro metodista episcopale; due giorni dopo, il 6 maggio, si decise il suo trasferimento alla Conferenza di Filadelfia, negli Stati Uniti.

La lunga ed intensa esperienza americana di Malan iniziò con la nomina pastorale della Methodist Episcopal Italian Evangelical Church di Filadelfia, finanziata e diretta dall’Italian Mission della Chiesa Metodista Episcopale statunitense.

Nel 1891 Malan prese a collaborare con «L’Avvisatore Alpino» sul quale pubblicherà notizie dall’America con il proprio nome o, più spesso, con gli pseudonimi Barba Flip e Alpino.

Nel 1892 sposò Marie Louise Amstutz, un’americana di origine francese. Il primo figlio, Gordon Teofilo, nacque nel 1894; la seconda, Katherine Marie, nel 1898; di una terza figlia, Louise, non si conosce la data di nascita.

A Filadelfia Malan si occupò anche di un gruppo di francofoni (tra cui alcuni emigranti provenienti dalle Valli valdesi) che avevano dato vita a una chiesa indipendente, l’Eglise Evangelique Française.

Oltre ad essere pastore di una chiesa di lingua inglese e sovrintendente delle opere di evangelizzazione francese e italiana, Malan venne nominato professore di Teologia nel Theological Seminary di Bloomfield (New Jersey), incarico che in seguito venne preso dal pastore valdese Filippo Enrico Ghigo.

Nel 1909 predicò in inglese e italiano presso la Eleventh Street Methodist Episcopal Church di Filadelfia e in lingua francese presso la Covenant Chapel. Nel 1910 rassegnò le dimissioni per motivi di salute e prese un anno di congedo; si ritirò temporaneamente a Berlin, un sobborgo di Filadelfia e continuò inoltre ad occuparsi di un mensile trilingue, «La Verità». Dopo l’anno sabbatico, riprese a guidare la comunità di lingua francese. Nel 1913 ritornò a Filadelfia e divenne rettore della St. Saveur Church, una chiesa francofona fondata dalla Methodist Episcopal City Mission, incarico mantenuto fino all’emeritazione. Nel 1914 venne eletto giudice di pace della Contea di Camden.

Nell’autunno del 1925 su pressione del pastore valdese di New York Pietro Griglio ottenne l’elezione quale presidente e tesoriere della Waldensian Federation, una società nata con lo scopo di raccogliere gli emigranti valdesi e che nel corso degli anni successivi avrebbe coinvolto anche altri pastori di origine valdese operanti sul territorio statunitense come Bartholomew Tron, Pietro Monnet, Giovannino Tron e Giovanni Pons (di Barthélemy).

Nel corso degli anni Malan era tornato più volte e per brevi periodi alle Valli valdesi; venne anche nel 1926, ospite del Sinodo Valdese ma decise di non ripartire e, insieme alla moglie, si stabilì nella sua casa della Ravadera: Villa Filadelfia. Emeritato nel luglio 1927, rimase alle Valli valdesi fino al 1939. Nell’autunno di quell’anno, cedendo alle pressioni della moglie e alla nostalgia per i figli e i nipoti rimasti oltre oceano, vendette villa Filadelfia e ritornò in America. Morì pochi mesi dopo a Filadelfia, il 23 dicembre 1939, a 82 anni.

Pubblicazioni principali

T.D. Malan, Feuilles éparses d'un vieux cahier d'étudiant. Poésies, Ginevra, Librairie E. Béroud e C., 1886.
T.D. Malan, L'Arpa Italica. Inni Sacri e Patriottici, Filadelfia, Tipografia della Voce della Colonia, 1889.spazio
T.D. Malan, Prima Epistola di S. Paolo a Timoteo, Filadelfia, Mastro Paolo Printing House, 1907. 
T.D. Malan, Heures d'Exil. Poésies, Torre Pellice, Imprimeria Alpina, 1930.

Bibliografia

Theophilus Daniel Malan, in «Stowe's Clerical Directory of the American Church», Minneapolis (Minnesota), 1920, p. 159.spazio
Necrologio in «L'Eco delle Valli valdesi», n. 13, 29 marzo 1940.spazio
Necrologio in «La Luce», n. 14, 3 aprile 1940. spazio
J.W. Twelves, A History of the Diocese of Pennsylvania of the Protestant Episcopal Church in the U.S.A., 1784-1968, Diocese of Pennsylvania, 1969.

  • A cura di Maria Rosa Fabbrini e Luca Pilone
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