Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Alessandro Tron

Alessandro Tron (2 ottobre 1887 - 5 ottobre 1966), maestro delle Scuole valdesi, pastore valdese e missionario in Eritrea, cappellano militare durante la guerra in Etiopia.

Biografia

Nato a Salza di Pinerolo, era figlio di Jean Jacques e Susanna Micol. Dopo aver frequentato la Scuola Latina di Pomaretto, si iscrisse alla Scuola Normale a Torre Pellice, ottenendo il diploma di abilitazione magistrale.

Nel 1905 venne inviato a Rio Marina (Isola d'Elba) per insegnare nella locale Scuola valdese. Durante la sua permanenza in quella località conobbe la giovane maestra Dina Danesi, che sposò nel 1911 e con la quale ebbe Valdo (1920).

Tra il 1907 e il 1909 prestò il servizio di leva nel III reggimento Genio telegrafisti, partecipando inoltre alle operazioni della guerra in Libia.

Ritornato in Italia, dal 1911 al 1913 fu maestro evangelista a Salle (Pescara), insieme alla moglie, occupandosi della locale comunità evangelica e della scuola. Venuto a conoscenza che la Tavola Valdese e la Missione evangelica svedese (Evangeliska Fosterland Stiftelsen, EFS) cercavano un maestro valdese per Asmara per sostituire l'evangelista Benedetto Giudici, manifestò la disponibilità sua e della moglie a recarvisi per non lasciare vacante la sede. Nel dicembre del 1913 entrambi iniziarono a svolgere l’attività di missionari in Eritrea per la EFS, prima a Belesa, poi a Asmara.

Tornato in Europa nel 1919, si iscrisse per un anno alla Facoltà valdese di Teologia a Firenze, recandosi al tempo stesso a Siena, Livorno e Pisa per effettuare cicli di conferenze dedicati alla sua attività missionaria. Egli interessò diversi giovani maestri, tra cui Emilio Ganz, Enrico Coïsson e Eraldo Lageard, che avrebbero in seguito deciso di seguire il suo esempio, partendo per l'Eritrea come missionari (in particolare per insegnare l'italiano nelle scuole della missione). Nel novembre del 1920 Tron, la moglie e il figlio di pochi mesi tornarono ad Asmara, dove Dina morì nel settembre dell'anno successivo in seguito a complicazioni post-operatorie.

Rimasto vedovo, nel 1924 decise di fare ritorno nel nostro paese per alcuni mesi, venendo allo stesso tempo consacrato pastore. Tornato in Eritrea, ebbe il compito di dirigere la nuova scuola per maestri evangelisti di Belesa, e di curare le comunità dell'altopiano, sparse in più di quaranta villaggi.

Il 14 maggio 1925 sposò a Massaua la sorella della prima moglie, Velia (1888-1968), anch’ella maestra, che lo affiancò nella missione per tutta la vita e con la quale ebbe il figlio Bruno (nato nel 1930, fu anch’egli missionario in Eritrea dal 1958 al 1977).

Durante la sua permanenza in Africa lavorò in stretta collaborazione con numerosi missionari, ma con l’avvento del fascismo i rapporti tra autorità italiane e la missione svedese si degradarono, fino all’allontanamento dei missionari stranieri e la requisizione di beni ed edifici. Con la chiusura delle scuole della missione, voluta dal Governo dell'Eritrea, Tron continuò l’attività di pastore dal 1935 al 1941 nella CEE (Chiesa Evangelica dell'Eritrea) che si era costituita nel 1926, frutto dell'opera della MES (Missione Evangelica Svedese), e al tempo stesso insegnò lingua tigrina all'Istituto commerciale e per geometri di Asmara (1936-1938) e alle scuole secondarie del Dopolavoro eritreo (1938-1940).

Rimasto l’unico missionario nella zona insieme a Enrico Coïsson, attraversò un periodo carico di incertezze che culminò nel 1936 con la decisione da parte dei due missionari di far tornare in Italia le rispettive famiglie. Due anni dopo, tuttavia, in occasione di un viaggio in Italia per riferire al Sinodo Valdese della situazione della missione, le riportarono con sé in Eritrea.

Negli anni della guerra contro l’Etiopia – che coinvolse circa duecento soldati valdesi – venne nominato cappellano militare insieme al pastore Giovanni Bertinatti. La decisione, presa dall'allora Moderatore della Tavola valdese Ernesto Comba, era nata principalmente per motivi politici, ovvero per allontanare i sospetti e le discriminazioni del regime, prima ancora che per la necessità di assistere i propri fedeli. Destinato nel maggio del 1936 al fronte eritreo con il grado di capitano, Tron svolse la sua attività tra i militari protestanti, italiani e eritrei (gli ascari), ma fu congedato dopo pochi mesi perché accusato dal cappellano cattolico capo per l’Eritrea di proselitismo e antipatriottismo, e tornò quindi all’attività di missionario.

Nel 1939 Tron e Coïsson ricevettero l’ordine di non occuparsi più delle popolazioni indigene della CEE, ma di limitarsi alla cura spirituale degli evangelici italiani. Decisi a rientrare in Italia, nel 1940 con l'entrata in guerra dell'Italia furono chiamati alle armi: Tron fu poi dispensato in quanto pastore, mentre Coïsson fu arruolato e morì disperso in Abissinia. Con la sconfitta italiana nell'A.O.I. nel 1941 e l'amministrazione inglese Tron ed il missionario svedese Anderson furono di nuovo liberi di occuparsi delle comunità della CEE e dal 1946 poterono arrivare altri missionari svedesi. Finalmente nel 1946 Tron potè venire in congedo in Italia, ritornando però subito in Eritrea anche se la situazione politica era tutt'altro che tranquilla a causa della guerriglia.

Tra il 1950 e il 1952 Tron collaborò all’opera di traduzione e stampa della Bibbia in lingua tigrina, alla quale parteciparono anche eritrei e missionari svedesi. Per il suo lavoro instancabile al servizio della missione svedese, gli fu conferita la grande medaglia d’oro della Reale Società Patriottica Svedese (Patriotiska Sall Kapets Sfora Guld-Medal).

Ritornato in Italia nel 1954, si trasferì prima a Rio Marina (Isola d'Elba) e poi nelle Valli valdesi. Emeritato nell'ottobre dell'anno successivo, morì a Torre Pellice il 5 ottobre 1966.

Fonti archivistiche

Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 320, Tron Alessandro.spazio
Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie XIV, Sottoserie Cappellani Militari, cartella 5, Fascicoli cappellani militari (1912-1946).

Pubblicazioni principali

J. Jwarson, A. Tron, Notizie storiche e varie sulla Missione evangelica svedese in Eritrea 1856-1916, Asmara, Missione Evangelica Svedese, 1918.

Bibliografia

Pastore valdese Alessandro Tron, missionario, in «L'Eco della valli valdesi», n. 14 ottobre 1966.spazio
R. Coïsson, I valdesi e l’opera missionaria, Torre Pellice, Tipografia Subalpina, 1979.spazio
V. Vinay, Storia dei Valdesi, III. Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico, Torino, Claudiana, 1980.spazio
La spada e la croce. I cappellani italiani nelle due guerre mondiali
. Atti del XXXIV Convegno di studi sulla Riforma e i movimenti religiosi in Italia (Torre Pellice, 28-30 agosto 1994), a cura di G. Rochat, in «Bollettino della Società di Studi valdesi», n. 176, dicembre 1995.spazio
G. Rochat, I cappellani valdesi, monografie edite in occasione del XVII febbraio, Torino, Claudiana, 1996.spazio
R. Coïsson, Missionari valdesi in Eritrea, «La beidana» n. 76, febbraio 2013, pp. 3-23.

Immagini

  • A cura di Sara Tourn
  • Stampa questa pagina Stampa questa pagina
  • Invia questa pagina Invia questa pagina