Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Gennaro Gustavo D'Anchise

Gennaro Gustavo (Isidoro Carmine) D'Anchise (4 aprile 1883 – 18 agosto 1957) scrittore e pubblicista, divenuto evangelico fu pastore in Italia e negli Stati Uniti.

Biografia

Nato a Campobasso, era figlio di Paolo e Carlotta Mastrangelo. Dopo aver terminato con successo gli studi, decise di intraprendere la carriera di editore. Grazie all'aiuto dello zio, un noto giornalista e pubblicista, D'Anchise iniziò a dare alle stampe un piccolo settimanale intitolato «Il Vero». All'età di diciotto anni scrisse il suo primo componimento poetico intitolato «Myriam» che ricevette alcune recensioni positive da poeti e scrittori del calibro di Giosuè Carducci, Matilde Serao e Mario Rapisardi.

Nel 1903 si trasferì a New York, località in cui entrò in contatto con gli ambienti dell'Union Theological Seminary e con il pastore Filoteo Taglialatela, figlio di Pietro Taglialatela. Convertitosi al protestantesimo l'anno successivo, divenne redattore de «La Rivista Evangelica» e «Il Risveglio», due importanti testate rivolte agli evangelici di lingua italiana residenti negli Stati Uniti. Parallelamente all'attività giornalistica, iniziò a seguire i corsi del Drew Seminary – oggi conosciuto con il nome di Drew University – a Madison (New Jersey). Completati gli studi, nel settembre 1906 venne inviato dalla Chiesa presbiteriana degli Stati Uniti ad occuparsi dell'Italian Misssion gestita dalla storica Sea and Land Church di New York. Il 29 ottobre 1906 sposò la giovane italoamericana Gemma Arioni, con la quale non ebbe figli.

Venuto a conoscenza dell'esistenza di un piccolo nucleo di emigranti di origine valdese, nel febbraio del 1907 fondò la First Italian Presbyterian Church of Holy Trinity nel quartiere di Melrose, nel Bronx. Consacrato pastore dal Presbytery di New York nel giugno 1908, entrò in contatto con l'American Waldensian Aid Society e, grazie all'interessamento della signora Emma Baker Kennedy, D'Anchise fu in grado di dare inizio ai lavori per l'edificazione di un piccolo locale di culto per la sua comunità. Nel corso degli anni trascorsi alla guida della First Italian Presbyterian Church of Holy Trinity, D'Anchise strinse un profondo rapporto di amicizia e collaborazione con il pastore Pietro Griglio, al quale dedicò nel 1911 un poemetto intitolato «Sante Rimembranze».

Passato in seguito alle dipendenze della Chiesa episcopale, nel 1914 venne inviato in qualità di cappellano a Ellis Island, con il preciso compito di occuparsi degli emigranti evangelici italiani in arrivo negli Stati Uniti, incarico mantenuto fino al 1917. In seguito, sempre per conto della Chiesa episcopale, si occupò per alcuni mesi della cura e del conforto spirituale dei prigionieri evangelici detenuti a Rikers Island e Randall's Island.


Nell'ottobre 1917 venne eletto direttore del Patronato Italo-Americano per la Protezione degli emigranti e immigrati italiani, in sostituzione del pastore Alberto Clot. Deciso a migliorare le condizioni dei suoi connazionali giunti in territorio statunitense, nel corso degli anni successivi si avvalse della collaborazione di altri pastori di origine italiana come Enrico Carlo Sartorio e Giovannino Tron, stringendo allo stesso tempo forti rapporti di amicizia con i colportori Riccardo Bernardini, Ferdinando Aceto e Raffaele Jandola, operanti per conto del Patronato nei porti di Genova e Napoli.

Tornato in Italia nell'autunno 1919 con il compito di raccogliere per conto dell'American Waldensian Aid Society informazioni sulle attività della Chiesa Valdese a pochi mesi dalla conclusione della Prima guerra mondiale, decise di dimettersi dal Patronato che nel corso degli anni successivi sarebbe stato diretto prima da Erica Calvino, figlia del pastore Paolo Calvino, e infine da Aimée Jalla, figlia del pastore Odoardo Jalla. Tornato negli Stati Uniti nel 1920, si dimise dalla Chiesa episcopale mettendosi in seguito in contatto con il moderatore della Tavola Valdese Ernesto Giampiccoli per richiedere di essere ammesso nel corpo pastorale. Dopo aver ricevuto un secco rifiuto, D'Anchise tornò in Italia dove venne assunto dalla Chiesa Metodista Episcopale. In qualità di pastore venne inviato a occuparsi delle comunità di Genova (1922 – 1927), Roma (1927 – 1929) e infine per alcuni mesi a Palermo (1929). A causa di forti contrasti con le autorità fasciste, nel maggio 1929 diede le dimissioni dalla Chiesa Metodista Episcopale e fece ritorno negli Stati Uniti. Entrato nuovamente in contatto con la Chiesa presbiteriana, venne inviato a occuparsi della St. John's Beckwith Memorial Church di Cleveland (Ohio), sorta nel febbraio 1907 e immediatamente affidata alle cure del pastore di origine valdese Pietro Monnet. Parallelamente alla sua attività pastorale, nel 1931 ottenne il titolo di Master of Arts e due anni dopo quello di dottore in Filosofia dalla prestigiosa Case Western Reserve University di Cleveland.

Scrittore prolifico, nel corso degli anni trascorsi negli Stati Uniti compose una lunga serie di opere e testi poetici in lingua italiana e inglese.

Morì a Cleveland il 18 agosto 1957.  

Fonti archivistiche

Archivio Storico delle Chiese Metodiste (in ATV), Serie VI, Sottoserie Pastori - evangelisti, cartella 215, D'Anchise Gennaro Gustavo.

Pubblicazioni principali

G.G. D'Anchise, Sante Rimembranze, New York, L'Alraldo, 1911.spazio
G.G. D'Anchise, Motivi Antichi, Roma, La Speranza, 1929.spazio
G.G. D'Anchise, Italy and World Affairs, Cleveland, Idea Publishing, 1936.

Bibliografia

J.B. Bisceglia, The Pioneer as a Writer. Gennaro Gustavo D'anchise, in «Italian Evangelical Pioneers», Kansas City (MO), Brown White Lowell Press, 1948, pp. 120-130.spazio
G. Tron, Rev. G. G. D'Anchise Ph. D., in «L'Eco della Valli valdesi», n. 39, 4 ottobre 1957.  

  • A cura di Luca Pilone
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