Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Emilio Enrico Tron

Emilio Enrico (Emile Henri) Tron (16 giugno 1884 – 17 gennaio 1931) evangelista e pastore valdese, direttore dell'Istituto Gould.

Biografia

Nato a Massello, era figlio di Jean e di Aline Micol, contadini. Dopo aver frequentato le locali Scuole valdesi, si iscrisse al Collegio valdese di Torre Pellice. Trasferitosi in seguito a Firenze, seguì i corsi presso la Facoltà valdese di Teologia, trascorrendo un anno a Edimburgo al fine di perfezionare gli studi.

Tornato in Italia nel 1909, in qualità di candidato in teologia venne inviato nel dicembre di quello stesso anno a Venezia, località in cui si occupò di coadiuvare temporaneamente il pastore Giovanni Daniele Buffa. Nel gennaio del 1910 venne trasferito a Rio Marina in sostituzione di Pietro Chauvie, all'epoca impegnato in una missione in Scozia. Nel maggio di quello stesso anno venne destinato alla piccola comunità evangelica di Bettolle, frazione del comune di Sinalunga (Siena). Durante la sua permanenza in quella località, collaborò a più riprese con il pastore Giovanni Petrai e con l'evangelista Riccardo Bernardini.

Nell'agosto del 1910 venne trasferito in qualità di evangelista a Milano, dove si occupò per alcuni mesi della comunità di San Giovanni in Conca, coadiuvando il pastore Vittorio Alberto Costabel. Nel febbraio dell'anno successivo venne inviato a Palermo, dove collaborò con il pastore Luigi Rostagno.

Consacrato nel settembre del 1911, venne trasferito dal Comitato di Evangelizzazione a Napoli, dove divenne coadiutore del pastore Giosuè Tron e dove strinse un forte rapporto di amicizia con il colportore Raffaele Jandola. Nell'ottobre del 1912 venne inviato a Roma, località dove collaborò con il pastore Ernesto Comba, occupandosi prevalentemente dei culti serali e delle visite alle diverse famiglie evangeliche della città.

Il 4 novembre 1913 sposò a Napoli la giovane Laura Vigliano, con la quale ebbe Lucilla (1917), Silvio Alfredo (1919) e Gustavo Giovanni (1926-2011).

A poche settimane dalle nozze venne trasferito dal Comitato di Evangelizzazione a Valdese, nella Carolina del Nord. Durante la sua permanenza in quella località, si occupò della Scuola domenicale e cercò inoltre di rafforzare i legami tra la colonia e le Valli valdesi, introducendo ufficialmente a partire dal 1914 la festività del 17 febbraio e occupandosi di rinominare le vie della città con nomi legati ai personaggi più importanti della storia valdese come Valdo, Enrico Arnaud e Giosuè Gianavello. Dotato di un carattere energico, si dedicò inoltre a sovraintendere ai lavori di ristrutturazione del tempio, inaugurato nel luglio del 1899. Dimessosi nell'aprile del 1916, si trasferì a New York dove si occupò per quattro mesi di supplire il pastore Alberto Clot, all'epoca alla guida della Charlton Street Memorial Presbyterian Church.

Richiamato in patria per servire l'esercito italiano, entrò in contatto con il Moderatore della Tavola Valdese Ernesto Giampiccoli, al fine di ottenere un permesso speciale per poter continuare a restare negli Stati Uniti. Costretto a far ritorno in Italia settembre del 1916, riuscì comunque a evitare la partenza per il fronte, venendo esonerato.

Nominato pastore a Rodoretto, mantenne l'incarico fino al novembre del 1917. Durante la sua permanenza in quella località dovette fare i conti con gli effetti provocati dalle ostilità belliche, facendo più volte da tramite tra i soldati al fronte e le loro famiglie.

Nel dicembre di quello stesso anno divenne direttore dell'Istituto Gould di Roma, incarico che però dovette abbandonare temporaneamente nell'ottobre dell'anno seguente a causa di gravi motivi famigliari. Ritornato nelle Valli valdesi, si stabilì per un breve periodo a Massello. Il 15 novembre del 1918 venne nominato, a guerra ormai conclusa, cappellano militare in sostituzione del pastore Enrico Pascal, ormai congedato da mesi. Trasferito a Udine, si occupò dei bisogni materiali e spirituali dei diversi soldati evangelici ancora presenti in quell'area.

Ritornato a Roma nell'agosto del 1919, si dedicò ancora una volta delle attività del Gould, impegnandosi in special modo nell'accoglienza dei numerosi orfani di guerra provenienti da tutte le parti d'Italia. Nell'ottobre di quello stesso anno venne nominato pastore a Pramollo, località in cui potenziò le locali società dedicate alle ragazze e alle madri. Grazie alla sua ottima conoscenza della lingua inglese, nel febbraio del 1922 venne mandato per la prima volta in missione in Inghilterra e Scozia, al fine di raccogliere fondi in favore della Chiesa Valdese.

Ritornato in Italia, nel novembre dello stesso anno venne destinato alla comunità di Luserna San Giovanni, dove si dedicò soprattutto alla direzione dei lavori di ampliamento dell'Asilo dei Vecchi, ricoprendo inoltre l'incarico di tesoriere.

Morì a Luserna San Giovanni il 17 gennaio del 1931.

Fonti archivistiche

Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 330, Tron Emilio.spazio
Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie XIV, Sottoserie Cappellani Militari, cartella 5, Fascicoli cappellani militari (1912-1946).spazio
Archivio del Waldensian Heritage Museum (Valdese, Carolina del Nord), Carte famiglia Emilio Enrico Tron.

Bibliografia

Necrologio in «L'Écho des Vallées», n. 4, 23 gennaio 1931.spazio
D. Bosio, In memoriam. Pastore Emilio E. Tron, in «La Luce», n. 4, 28 gennaio 1931.spazio
G. B. Watts, The Waldensians in the New World, Durham, Duke University Press, 1941.spazio
V. Vinay, Storia dei valdesi III. Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico (1848-1978), Torino, Claudiana, 1980.spazio
History and Heritage of the Waldensian Presbyterian Church. Valdese, North Carolina 1893-1993, Valdese, Waldensian Presbyterian Church, 1993, pp. 191-192.

Immagini

  • A cura di Luca Pilone
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