Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Guido Mathieu

Guido Mathieu (30 dicembre 1906 – 14 marzo 1983) pastore valdese.

Biografia

Nato a Pietra Marrazzi (Alessandria) era figlio del maestro evangelista Teofilo Mathieu e di Luigia Vinay.

Con il trasferimento della famiglia a Torre Pellice nel 1911, compì qui i suoi studi: scuola elementare e successivamente il Collegio valdese. Dopo aver seguito gli studi alla Facoltà valdese di Teologia a Roma, si recò a Edimburgo (Scozia) per l'anno all'estero. Inviato per un breve periodo di prova a Trieste,

Nel 1930 venne incaricato della cura chiesa di Riclaretto-Villasecca in sostituzione del pastore Guido Miegge. La comunità era all'epoca molto numerosa e impegnativa, in particolare dal punto di vista fisico: si estendeva sui due fianchi della montagna e era suddivisa in molteplici frazioni raggiungibili solo a piedi per mezzo di stradine a volte difficili da percorrere.

Consacrato nel 1931, il 19 maggio dell'anno successivo sposò la giovane Berta Dolfi (1907-1982) della chiesa valdese di Trieste. La coppia avrà due figlie: Lucilla (1933-2007) e Laura (1934 ).

Nel 1934 venne nominato pastore a Pomaretto-Inverso Pinasca, comunità all'imboccatura della val Germanasca dove si stavano sviluppando le prime fabbriche che cominciavano ad attrarre la gente di montagna in cerca di una situazione economica più favorevole. A Pomaretto si trovavano inoltre la Scuola Latina, il Convitto, l'orfanotrofio maschile e l'ospedale valdese.

Molto difficili furono gli anni della seconda Guerra Mondiale in particolare a partire dal 1943, quando si sviluppò la lotta partigiana. Pomaretto – alla frontiera fra la zona occupata dalle truppe tedesche e la zona controllata dai partigiani – fu teatro di violente rappresaglie dei tedeschi con uccisioni di partigiani e di civili (tra cui diversi membri della comunità) ed incendi di case nelle borgate dei Pons e del Clot di Inverso Pinasca. Mathieu si trovò ad essere spesso intermediario fra i contendenti, e con il parroco venne preso diverse volte in ostaggio dalle forze nemiche.

La Seconda guerra mondiale ebbe ricadute molto dolorose per la comunità di Pomaretto: 20 morti (2 soldati al fronte, 5 civili e 9 partigiani uccisi dai tedeschi, 3 civili uccisi dai partigiani, 1 deportato politico morto a Dachau), 24 soldati prigionieri di guerra, 4 civili in prigione per motivi politici, 24 case incendiate o bombardate.

Nel 1945 si adoperò con successo alla riapertura della Scuola Latina (unica scuola media per la valle) che era stata chiusa nel 1931 per difficoltà finanziarie e ridotto numero di alunni. Nel corso dei successivi quarant'anni, quell'istituto avrebbe reso un prezioso servizio agli studenti della zona.

Nel 1948 venne trasferito a Palermo: sono gli anni che coincidono con l'impegno nella Tavola valdese come responsabile del IV distretto ecclesiastico, incarico caratterizzato da lunghi viaggi per seguire diverse le comunità sparse nel sud Italia. In quello stesso periodo, inoltre, avvenne il consolidamento delle piccole comunità di Trapani e Marsala, inizialmente seguite proprio dalla chiesa di Palermo.

Nel 1956 venne inviato a Roma, dove si occupò della comunità di Roma Via IV Novembre e della diaspora laziale in sostituzione di Paolo Bosio. Oltre al lavoro pastorale, si impegnò nel processo di avvicinamento delle chiese evangeliche italiane che in seguito portò alla creazione della Federazione della Chiese Evangeliche in Italia (FCEI). Allo stesso tempo collaborò con il Culto Evangelico trasmesso da radio Rai, mantenendo il contatto epistolare con gli ascoltatori e occupandosi della pubblicazione e dell'invio a chi lo richiedeva dei culti trasmessi.

Nel 1970 venne infine trasferito a Bordighera-Vallecrosia, nell'estremo Ponente ligure. In quegli anni accettò inoltre di essere il segretario per l'Italia della Missione Evangelica contro la lebbra, impegno che assolse con grande entusiasmo dal 1976 al 1983.

Emeritato nel 1977, morì a Roma il 14 marzo 1983.

Fonti archivistiche

Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 407, Mathieu Guido.

Pubblicazioni principali

G. Mathieu, Il candeliere sotto il moggio, ossia vicende storiche ed estinzione della fede valdese in Val Pragelato, Monografie edite in occasione del 17 Febbraio, Torre Pellice, Società di Studi Valdesi, 1946.

Bibliografia

G. Baret, Pomaretto “in Val Perosa”, Torre Pellice, Tipografia Subalpina, 2 vol. 1979;1986.spazio
R. Nisbet, Una vita al servizio del Signore – Guido Mathieu, in «L'Eco delle Valli Valdesi», n. 13, 1 aprile 1983.
R. Salvaggio, Vivere il Vangelo in minoranza. Breve storia dei valdesi a Palermo, Trapani, Il Pozzo di Giacobbe, 2005.

Immagini

  • A cura di Renato Coïsson
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