Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Ospedale Evangelico Valdese di Torino

Descrizione

Ospedale valdese di Torino

Questo istituto sanitario fu insieme ad altre strutture segno dell’impegno diaconale della comunità evangelica torinese ed espressione dell’impegno missionario e sociale della Chiesa Valdese negli anni successivi all’ottenimento della libertà civile del 1848.

Nel 1843, al tempo in cui la comunità protestante di Torino era curata dal pastore valdese Amedeo Bert, all’interno della Casa delle Legazioni, dove avevano sede l’alloggio del pastore, una cappella e una scuola, fu creata una struttura di tipo ospedaliero, nota come Rifugio, rivolta alla popolazione protestante.

Dopo diverse sistemazioni e in seguito all’ottenimento da parte della comunità di Torino del permesso di edificare il tempio e la Casa Valdese, lungo l'allora viale del Re, nel 1859 l’ospedale fu provvisoriamente trasferito nei nuovi locali, prima di trovare una sede adeguata e specificamente progettata per ospitare una struttura sanitaria.


L’ospedale, costruito su due piani e progettato secondo le più aggiornate norme sanitarie dell’epoca, fu edificato nel 1871, a pochi isolati dal Tempio Valdese e dall’Istituto degli Artigianelli valdesi (scuola professionale per giovani).

Nel primo decennio del Novecento l’ospedale subì alcuni interventi edilizi che permisero un ammodernamento sia delle strutture sia delle attrezzature sanitarie e parallelamente fu creato un istituto per la formazione del diaconato femminile, la Casa delle Diaconesse destinato alle opere sociali e assistenziali della chiesa, mentre fino ad allora erano state le diaconesse provenienti dalla Svizzera a svolgere il servizio infermieristico, come nel caso degli Ospedali valdesi di Torre Pellice e di Pomaretto.


Interventi di ristrutturazione e di ampliamento della struttura iniziale si susseguirono durante tutto il secolo, alcuni dei quali volti alla riqualificazione dei servizi sanitari e in risposta all’evoluzione della normativa statale vigente.

Nel 1969 l’ospedale ottenne la classificazione di ospedale generale di zona e, pur mantenendo la sua autonomia giuridica, fu inserito nella pianificazione ospedaliera territoriale.

Nel 1998 la proprietà dell’Ospedale Evangelico fu trasferita alla Commissione degli Istituti Ospitalieri Valdesi (CIOV) secondo un progetto di integrazione dei tre istituti ospedalieri della Chiesa Valdese in Piemonte. Nel 2004 l'ospedale fu ceduto alla Regione Piemonte.

Fonti archivistiche

Archivio del Concistoro di Torino (in ATV), Fondo aggregato Ospedale evangelico valdese.spazio
Archivio dell'Ospedale Evangelico Valdese di Torino.

Bibliografia

A. Taccia, Ospedale Evangelico Valdese di Torino. Passato, presente e futuro, supplemento a Il Quaderno degli Ospedali Valdesi, 2001.spazio
P. Cozzo, F. De Pieri, A. Merlotti, a cura di, Valdesi e protestanti a Torino (XVIII-XX secolo). Convegno per i 150 anni del Tempio Valdese (1853-2003), Torino, Silvio Zamorani editore, 2005.

Immagini

  • A cura di Sara Rivoira
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