Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Teodorico Pietrocola Rossetti

Teodorico Pietrocola Rossetti (1825 – 1883), patriota, letterato, innografo e predicatore. Tra i fondatori delle Chiese libere poi Chiese Cristiane dei Fratelli.

Biografia

Pietrocola Rossetti

Nato a Vasto, in Abruzzo, da famiglia di tradizioni liberali, compì studi giuridici a Napoli dove partecipò ai moti del 1848. Rifugiatosi a Livorno successivamente alla revoca della Costituzione da parte di Ferdinando II, al ritorno al potere del Granduca esulò in Francia anche tramite la collaborazione di Giuseppe Ricciardi. Dopo la svolta politica del 1851, passò in Inghilterra dove trovò asilo presso parte della sua famiglia, già trasferitasi a Londra dopo i fatti del 1821. Inserito in un contesto di artisti e letterati, assunse dunque il cognome del cugino Gabriele Rossetti.

Mantenendosi attraverso le lezioni di italiano, entrò in contatto con la comunità degli esuli, dove alle amicizie mazziniane affiancò la frequentazione con gli ambienti del Risveglio evangelico, e in particolar modo con il periodico «L'Eco di Savonarola». La svolta giunse a partire dall'incontro con il conte Piero Guicciardini, la cui testimonianza di fede lo portò alla conversione all'Evangelo. Cominciò dunque la partecipazione ai meeting della Chiesa di Orchard Street a Londra, legata alle Chiese dei Fratelli inglesi. L'adesione alle chiese libere gli donò una forte spinta all'evangelizzazione, in cui le istanze di rinnovamento politico dell'Italia si saldavano alla predicazione verso gli ultimi. Alla nascita delle Società evangeliche, Piero Guicciardini si trasferì a Nizza anche al fine di agevolare la genesi dell'evangelismo in Piemonte. Il nobile fiorentino interessò dunque personalmente il conte di Cavour affinché fosse concesso un passaporto a Rossetti, con l'esplicito fine della predicazione: Pietrocola riuscì dunque a trasferirsi ad Alessandria nel 1857.

Assunte le redini della neonata comunità, indirizzò il suo ministero nei confronti degli agricoltori e in particolare dei giovani, esercitando pure talvolta funzioni di medico omeopata. Fondata una scuola per la preparazione dei primi “operai” delle Chiese libere, contribuiva alla loro formazione non solo tramite l'alfabetizzazione ma anche con nozioni di cultura generale e con l'istruzione biblica. Il cambiamento di consuetudini sociali fu certo radicale rispetto al passato inglese (dai circoli aristocratico-borghesi ai contadini del basso Piemonte), al punto da far dire allo storico Giorgio Spini che il Rossetti doveva avere il carattere d'un “santo ascetico”. Tuttavia, egli non smise mai la sua passione per la cultura e qualche legame con la politica, sebbene mai accettò le candidature parlamentari che gli furono offerte. Pur impegnato nell'edificazione delle sue chiese, ebbe particolare attenzione per l'infanzia, fornendo la prima traduzione in italiano di Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carrol e de Il mercato dei folletti (TheGoblin Market) della cugina Christine Rossetti.

Continuò nel suo impegno civile, collaborando con la «Rivista contemporanea», organo vicino alle posizioni cavouriane, e soprattutto dando alla luce uno scritto, La Religion di Stato, pubblicato significativamente nel 1861, in cui venivano con forza ribadite le istanze di laicità allora affermate anche a partire dagli scritti di Alexandre Vinet. Coinvolto pure nel dibattito coi laici, ebbe modo di confrontarsi con gli scritti del filosofo napoletano Raffaele Mariano ne Il problema religioso in Italia (1871) e di lavorare sulla prima ricerca sul Gesù storico, discutendo del volume di Ernest Renan. Il suo impegno fu però anzitutto ecclesiastico, nell'edificazione di nuove comunità e nel collegamento tra le chiese precedentemente sorte. Compagno di lavoro di Guicciardini, insieme a questi divenne la guida morale e spirituale delle Chiese libere, specialmente dopo la rottura con la neonata Chiesa Cristiana Libera di Alessandro Gavazzi.

Stabilitosi a Spinetta Marengo (AL), diede vita a un'agape annuale di incontro fra gli “operai” a servizio nelle Chiese e al periodico «La vedetta cristiana» (1870-1881) che avrebbe in quegli anni rappresentato il foglio di quelle comunità. Il suo scritto più noto, realizzato dietro impulso del conte Piero, fu quel libro dei Principii della chiesa romana, della chiesa protestante e della chiesa cristiana che – redatto agli inizi degli anni Sessanta, in un momento di crisi delle Assemblee – avrebbe portato a Pietrocola non poche sofferenze e conflitti. La sua opera maggiore, anche per la sua longevità all'interno del protestantesimo italiano, fu quella di innografo e traduttore di inni, patrimonio di tutte le Chiese evangeliche: proprio uno dei suoi cantici più noti, Innalzate il vessil della croce, è divenuto il manifesto dell'impegno evangelico nel Risorgimento.

Coniugatosi in età matura, non ebbe figli. Morì a Firenze, dove si era trasferito, durante il culto nel 1883, colto da infarto al termine di un sermone. Si scriverà di lui che «stava portando l'uditorio in cielo, e quivi rimase». «L'Italia evangelica» commentò così la sua scomparsa: «Alla morte del signor Rossetti non è colpita una delle denominazioni [...] è tutta la Chiesa di Cristo che perde in lui uno dei suoi più eletti conduttori».

Fonti archivistiche

Archivio Guicciardini (Palazzo Guicciardini, Firenze) Fondo Piero Guicciardini, Corrispondenze.spazio
The Christian Brethren Archives (John Rylands University Library, Manchester) Teodorico Pietrocola Rossetti.

Pubblicazioni principali

T.P. Rossetti, Prophecy of the Nineteenth Century, London, Piper, 1854.spazio
T.P. Rossetti, La religione di Stato, Torino, Stamperia di compositori-tipografi, 1861.spazio
Principii della chiesa romana, della chiesa protestante e della chiesa cristiana, Torino, Unione tipografico-editrice, 1863 (attribuito al Rossetti).spazio
T.P. Rossetti, Sugli ultimi tempi del presente malvagio secolo e sulla manifestazione dell'Anticristo, Firenze, G. Pellas, 1870.spazio
T.P. Rossetti, Il problema religioso in Italia, Firenze, G. Pellas, 1871.spazio
T.P. Rossetti, Ai Romani, Firenze, G. Pellas, 1879.

Bibliografia

C. Zanini, Teodorico Pietrocola Rossetti. Cenni per Carlo Zanini, Alessandria, s.e., 1885.spazio
E. Comba, Teodorico Pietrocola Rossetti. Necrologio, in «Rivista Cristiana», giugno 1883.spazio
V. Vinay, Evangelici italiani esuli a Londra durante il Risorgimento, Torino, Claudiana, 1961.spazio
D. D. Ronco, Teodorico Pietrocola Rossetti e la Chiesa libera italiana, in «Bollettino della Società di Studi Valdesi», n. 119, 1965, pp. 51-59.spazio
D. Maselli, Tra Risveglio e millennio. Storia delle chiese cristiane dei Fratelli 1836-1886, Torino, Claudiana, 1974.spazio
D. Maselli, Teodorico Pietrocola Rossetti, in I Rossetti tra Italia e Inghilterra, Atti del convegno di studi, Vasto (23-25 settembre 1982), a cura di G. Oliva, Roma, Bulzoni, 1983.spazio
T.C. Stunt, The “via media” of Guicciardini's closest collaborator Teodorico Pietrocola Rossetti, in Piero Guicciardini (1808-1886). Un riformatore religioso nell'Europa dell'Ottocento, Firenze, Leo S. Olschki, 1988, pp. 137-158.spazio
D.D. Ronco, «Crocifisso con Cristo». Biografia di Teodorico Pietrocola Rossetti, Fondi, UCEB, 1991.spazio
G. Spini, Risorgimento e protestanti, Torino, Claudiana, 19983 (I ed. 1956).spazio
T.C. Stunt, From Awakening to Secession. Radical Evangelicals in Switzerland and Britain 1815-1835, Edimburgh, T&T Clark, 2000.spazio
La chiesa “degli italiani”. All'orgine dell'evangelismo risvegliato in Italia, a cura di Alessandra Pecchioli, Chieti-Roma, Ed. GBU, 2010.spazio
G.C. Di Gaetano, “La religione che ci abbisogna”: sondaggi preliminari nel pensiero religioso di Teodorico Pietrocola Rossetti, in Riforma, Risorgimento e Risveglio, a cura di S. Maghenzani e G. Platone, Torino, Claudiana, 2011, pp. 189-217.spazio
D. Maselli, Teodorico Pietrocola Rossetti. Predicatore e patriota, in Scelte di fede e di libertà. Profili di evangelici nell'Italia unita, a cura di D. Bognandi e M. Cignoni, Torino, Claudiana, 2011, pp. 47-49.spazio
Pagine di Fede e Libertà. Gli esuli abruzzesi durante il Risorgimento e il periodico evangelico L'Eco di Savonarola, a cura di E. Marinaro, Castelli (Te), Verdone Editore, 2014, pp. 299-313.

  • A cura di Simone Maghenzani
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