Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Benedetto Giudici

Benedetto Giudici (15 giugno 1862 – 21 maggio 1926) gesuita, divenuto protestante fu maestro evangelista della Chiesa Cristiana Libera e in seguito della Chiesa Valdese.

Biografia

Nato a Tovo di Sant'Agata (Sondrio) era figlio di Benedetto e Maria Comini. Rimasto orfano di madre, frequentò il Ginnasio salesiano a Torino per poi proseguire gli studi in seminario a Como. Nel 1886 entrò nell'ordine dei gesuiti, svolgendo i suoi studi universitari presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, dove si laureò in retorica e filosofia. Nel 1892 divenne insegnante nel collegio di Strada (Arezzo), incarico che però abbandonò dopo un solo anno.

Dopo una profonda crisi di coscienza, abbandonò la carriera ecclesiastica e si trasferì a Crema dove prese la licenza di maestro elementare. Ritornato a Sondrio, entrò in contatto con il pastore Raffaele Wigley che lo spinse ad aderire alla Chiesa Cristiana Libera.

Nel 1895 fu inviato con il ruolo di maestro evangelista a Livorno, località in cui divenne coadiutore di Francesco Lagomarsino e poi del suo successore, Vincenzo Notarbartolo.

In seguito fu trasferito a Varallo (febbraio 1897 – giugno 1897), Pistoia (luglio 1897 – ottobre 1897), Milano (novembre 1897 – marzo 1898) in sostituzione del pastore Giuseppe Silva, Pistoia (aprile 1898 – ottobre 1898) e infine a Santa Maria del Giudice (novembre 1898).

A causa di un profondo conflitto sorto con Saverio Fera e con il Comitato di Evangelizzazione, fu licenziato nell'aprile del 1899. Grazie all'intervento del pastore valdese Giuseppe Quattrini, fu assunto nell'agosto di quello stesso anno dal Comitato di Evangelizzazione della Chiesa valdese.

Nell'ottobre del 1899 fu inviato a Revere (Mantova) dove si occupò della locale scuola valdese, collaborando allo stesso tempo con il pastore Benvenuto Celli. Nel marzo dell'anno successivo rimase vedovo di sua moglie Lidia Mariani (nata a Livorno nel 1862), deceduta per una grave forma di tubercolosi. Esonerato dall'insegnamento a causa del lutto, nel dicembre del 1900 si spostò a Santa Lucia, frazione del comune di Quistello (Mantova), dove raccolse attorno a sé una piccola comunità evangelica.

Il 16 febbraio del 1901 sposò in seconde nozze la giovane Dircea Veneri (1879-1956) e nei mesi successivi si batté per la costruzione di un piccolo locale di culto, progettato da Liborio Coppola e inaugurato alla presenza del pastore Matteo Prochet nel settembre di quello stesso anno.

Nell'ottobre del 1903 venne inviato a Felonica Po (Mantova) dove divenne coadiutore del pastore Giuseppe Fasulo. Conclusa la sua esperienza in Lombardia, nel marzo del 1909 si trasferì ad Asmara (Eritrea) al serivizio della Missione Evangelica Svedese.

Ritornato in Italia nell'ottobre del 1913, fu in seguito inviato a Dovandola (1913-1917), Viering (1917-1919) e infine nuovamente a Felonica Po, dove morì il 21 maggio 1926.

Fonti archivistiche

Archivio Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 273, Giudici Benedetto.spazio
Archivio della Chiesa Evangelica Italiana (in ATV), Serie Corrispondenza, Sottoserie Lettere personali, cartella 90, Giudici Benedetto.spazio
Archivio della Chiesa Evangelica Italiana (in ATV), Serie Chiese locali, cartella 184, S. Maria del Giudice.

Bibliografia

P.B., Benedetto Giudici, in «La Luce», n. 22, 2 giugno 1926.spazio
R. Coïsson, Missionari valdesi in Eritrea, «La Beidana», n. 76, febbraio 2013, pp. 3-23.

  • A cura di Luca Pilone
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