Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Francesco Furlanetti

Francesco Furlanetti (20 agosto 1827 – 18 aprile 1903) operaio tessile, divenuto evangelico fu tra i fondatori della Chiesa Cristiana Libera nel Friuli Occidentale e in seguito della Chiesa Battista di Pordenone.

Biografia

Nato a Vallenoncello, un piccolo comune posto a sud di Pordenone, era figlio di Giovanni (detto Furlanetto) e di Elisabetta Marchesi. Rimasto orfano di padre all'età di diciassette anni, trovò occupazione insieme ad altri membri della sua famiglia presso la nuova industria tessile del cotone, creata nel 1839 da imprenditori svizzeri e protestanti nella frazione di Torre di Pordenone. La madre divenne tessitrice nella Stabilimento di Roraigrande mentre Francesco era «scrittore» nella Filatura di Torre. Anche successivamente alla sua espulsione dall’industria tessile, continuò a lavorare per essa (nel 1894 incise le istruzioni in italiano – traducendole dal tedesco – sulla pompa antincendio del cotonificio Jenny Barbieri & C. di Borgomeduna). Il 21 dicembre del 1856 si trasferì insieme alla madre e al fratello Antonio da Vallenoncello a Torre di Pordenone.

La crisi religiosa che porterà Francesco Furlanetti alla sua conversione al protestantesimo si può fa risalire all’inizio degli anni cinquanta quando entrò in contatto con un certo Pietro Sgobba, «caffettiere di Venezia» il quale gli fornì dei libri «religiosamente eterodossi». Il parroco di Torre di Pordenone Marco Galuppini, nel 1856, nella sua memoria d’accusa contro il Furlanetti dichiarava che l'uomo «comperò da circa due anni (1854) mediante il Caffettiere Signor Pietro di Angelo Sgobba di Venezia vari volumi contenenti opere o scritti proibiti, e vietati dalle Leggi Canoniche e Civili» e «colla lettura di questi libri proibiti avea infuso nelle menti e nel cuore de’ suoi parrocchiani delle false dottrine».

Ben presto Furlanetti si associò a diversi operai della fabbrica di Torre, formando un gruppo di evangelici, iniziando una campagna contro il sacerdozio fuori e dentro la fabbrica e nei paesi intorno a Pordenone. Per riportare la pace religiosa nella frazione e nei paesi circostanti il parroco di Torre propose al vescovo di far licenziare Furlanetti dalla fabbrica, procedendo allo stesso tempo al suo arresto e al suo allontanamento dal paese.

Nel 1866 si unì in matrimonio con Santa Doreatti, originaria di Piano di Tolmezzo, con la quale ebbe due figlie: Catterina (nata il 17 gennaio del 1867) e Lodovica Libera (nata il 17 agosto del 1869). Oltre ad essere impiegato per diversi anni presso il Cotonificio di Torre, nel corso della sua vita svolse diversi mestieri: agente di commercio, incisore in metalli, legatore di libri, restauratore di orologi, tornitore e pirotecnico.

Nel 1875 fu protagonista di uno spiacevole episodio di intolleranza religiosa. Aggredito da un gruppo di fedeli cattolici staccatisi da una processione, venne percosso poiché non si era tolto il cappello al passaggio della sfilata o più probabilmente poiché la sua presenza al passaggio della processione era ritenuta sacrilega, una provocazione nei confronti dei fedeli officianti il culto itinerante.

Entrato in contatto con l'evangelista Luigi Signorelli, divenne uno dei fondatori delle comunità della Chiesa Cristiana Libera nel Friuli Occidentale. Nel 1876 abbandonò la Chiesa Cristiana Libera, avvicinandosi alla Chiesa Battista. Battezzato a Venezia insieme a Signorelli, a partire dal 1877 trasformò la sua casa di Torre di Pordenone in una sala adibita al culto, entrando allo stesso tempo in contatto con Thomas Humble Bruce, agente per l'Italia della Società Biblica Britannica e Forestiera, la quale iniziò a rifornire la neonata comunità battista di Bibbie e Nuovi Testamenti. Ardente evangelizzatore, estese la sua opera a Pordenone e a altre località del Friuli Occidentale.

Nel 1887 emigrò in Argentina, a Buenos Aires, insieme alla figlia Catterina e l’anno successivo fu raggiunto dalla moglie e dall’altra figlia. Ritornò, con l’intera famiglia, in Italia nel 1890.

Morì a Torre di Pordenone il 18 aprile del 1903.

Fonti archivistiche

Archivio Storico del Comune di Pordenone.spazio
Archivio Storico Diocesi Pordenone.

Bibliografia

Corrispondenze, in «Il Seminatore», n. 10, ottobre 1876.spazio
Corrispondenze. Notizie delle chiese battiste ed apostoliche in Italia, Torre di Pordenone, in «Il Seminatore», n. 6, giugno 1877. spazio
F. Scaramuccia, Un'avventura di fede. L'opera missionaria di Edward Clarke (1820-1912), Torino, Claudiana, 1999, pp. 87, 89. spazio
D. Maselli, Storia dei battisti italiani (1873-1923), Torino, Claudiana, 2003, p. 61.spazio
Protestantesimo a Pordenone nell'Ottocento, a cura di E. De Mattia e E. Pagura, Pordenone, Tipografia Sartor, 2009, pp. 67-68.spazio
Protestantesimo a Pordenone. Ricordi e memorie sulle origini e storia della comunità evangelica battista di Pordenone, a cura di A. Casonato, s.l., s.d.

  • A cura di Enzo Pagura
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