Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Daniel Isaac Appia

Daniel Isaac Appia (1 dicembre 1710 – 16 gennaio 1780), pastore valdese.

Biografia

Nacque a San Giovanni (oggi Luserna San Giovanni) dal pastore Cyprien e da Jeanne Joubert.

Dopo aver compiuto gli studi teologici a Losanna, Ginevra e Utrecht (Olanda), nel 1731 presentò la sua tesi, intitolata Réflexion sur l’Union de la Divinité avec Jésus Christ, e fu consacrato. Nel 1736 si recò a Londra per concludere la formazione per succedere al padre come cappellano a Torino e, nell’agosto dell’anno successivo, tornò nelle valli valdesi per servire la chiesa di Angrogna.

Nel 1739 fu trasferito a Villar Pellice, dove rimase fino al 1762. In seguito passò alla chiesa di San Giovanni, di cui fu pastore fino al 1779 e di cui redasse, nel 1763 un documento sull’Etat de l’Eglise de St. Jean, divisée en neuf quartiers, et en quatre cathegories designant leur differents moyens.

Sposò la francese Marguerite Elisabeth Tufferd (1708-1772), con la quale ebbe nove figli, ma di cui solo tre sopravvissero al padre: Cyprien (1746-1830), maggiore della Guardia municipale di Pinerolo nel periodo rivoluzionario, Marguerite (1750-1816), moglie del cugino Jean Barthélemy Appia, e Jean Charles (1751-1816), pastore in Svizzera e cappellano militare dell’esercito sabaudo.

Descritto dai contemporanei come un uomo dal carattere irascibile, tanto da spingerlo a entrare in profondo contrasto col Concistoro della sua Chiesa, nell’aprile 1778 istituì come erede universale il futuro ministro di culto Georges Muston, dal momento che nessuno dei suoi sui figli aveva scelto di aiutarlo e succedergli nel suo ufficio pastorale.

Fonti archivistiche

Archivio della Società di Studi Valdesi (in ATV), Fondo Carte Famiglia Appia, fascicolo 6: Reflexions sur l'union de la Divinité avec Jesus-Christ écrit par Daniel Isaac Appia l'an 1731 e 8: Sermoni di Daniel Isaac Appia.spazio

Archivio della Tavola Valdese, Archivio della Chiesa di San Giovanni, 114: Etat de l’Eglise de St. Jean, divisée en neuf quartiers, et en quatre cathegories designant leur differents moyens.

Bibliografia

T. Gay, Temples et pasteurs de l’Église vaudoise de Saint-Jean de 1555 à 1905, Torino, Stamperia dell’unione tipografico-editrice, 1906, p. 45.spazio
T.J. Pons, Pastori alle Valli Valdesi dal 1692 al 1854, in Id. (a cura di), Actes des Synodes des Eglises Vaudoises 1692-1854, «Bollettino della Società di Studi Valdesi», n. 88, 1948, p. 284.spazio
B. Appia, Une famille vaudoise du Piémont du XIVe au XIXe siècle, «Bollettino della Società di Studi Valdesi», n. 127, giugno 1970, pp. 3-39. spazio
G. Bellion, I valdesi di San Giovanni fra Sette e Ottocento, in «La beidana. Cultura e storia delle valli valdesi», n. 56, 2006, pp. 17-33.

  • A cura di Sara Pasquet
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