Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Vittoria Ida Spelta

Vittoria Ida Spelta (19 agosto 1889 – 28 giugno 1992) missionaria in Polinesia per conto della Société des Missions Évangéliques di Parigi. 

Biografia

Nata a Palmanova (Udine) da Tobia e Rosa Dolcini, rimase orfana di madre alla nascita. Affidata in un primo tempo a una balia, all'età di sette anni rimase orfana anche di padre. Trasferitasi in casa di suo zio a Pallanza, una frazione del comune di Verbania, venne successivamente accolta presso l'orfanotrofio evangelico femminile a «Villa Amena».

Nel corso degli anni trascorsi a Pallanza, la ragazza strinse un profondo rapporto di amicizia con Jeanne Rostan, la segretaria dell'istituto. La donna era la vedova di Etienne Lantaret, ultimogenito del moderatore della Tavola Valdese e pastore Pietro Lantaret e nipote della missionaria Lidia Lantaret Nisbet.

Convertitasi al protestantesimo, Vittoria Ida Spelta iniziò a imparare la lingua francese e, su suggerimento di Jeanne Rostan, iniziò a interessarsi del tema delle missioni. Trasferitasi in Francia all'età di 17 anni, lavorò come istitutrice in un pensionato evangelico a Montigny-lès-Metz.

Dopo due anni come istitutrice ad Hannover (Germania), nel 1911 tornò ancora una volta all'orfanotrofio di Pallanza, questa volta come insegnante. Nel gennaio 1914 decise di mettersi al servizio della Société des Missions Évangéliques di Parigi che annoverava tra le sue fila diversi evangelici italiani tra cui i coniugi Luigi Jalla e Marie Turin JallaAdolfo Jalla e Emma Pons Jalla, Augusto CoïssonEnrichetta Margherita Nisbet Coïsson.

Dopo un breve periodo trascorso a Nîmes, si diplomò a Grenoble nell'ottobre 1915. Successivamente venne inviata dal Comitato della Società a Tahiti (Polinesia Francese), dove in qualità di insegnante delle Scuole Protestanti Francesi Indigene rimase per quarant'anni, occupandosi alternativamente delle scuole di Papeete (1916-1926; 1931-1933; 1935-1936; 1938-1942) e di Uturoa nell'isola di Raiatea (1927-1931; 1937; 1943-1956).

Oltre ad occuparsi dei due istituti, a partire dal 1932 iniziò a dare lezioni di francese presso l'Ecole Pastorale d'Hermon, fondata nel 1927 dalla Société des Missions Évangéliques per formare i futuri ministri di culto.

Dotata di un carattere tenace e forte, grazie all'ottima conoscenza della lingua tahitiana contribuì allo sviluppo e alla direzione delle diverse comunità evangeliche sparse nella Polinesia Francese.

Ritornata in Europa nel 1956 si trasferì a Torre Pellice, nelle Valli valdesi, dove continuò a mantenere stretti rapporti non solo con i diversi missionari che avevano operato in Polinesia ma anche con diversi suoi ex alunni che nel 1971, in segno di riconoscenza, le pagarono un viaggio affinché potesse tornare a Tahiti per due mesi di vacanza.

Nell'agosto 1964 pubblicò una raccolta di letture bibliche quotidiane in tahitiano intitolata «E Tiarama Tamanana».

Trascorse gli ultimi anni della sua vita prima a «Villa Elisa» a Torre Pellice e infine al Rifugio Re Carlo Alberto di Luserna San Giovanni, dove morì il 28 giugno 1992. 

Fonti archivistiche

Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Fondo Vittoria Ida Spelta.

Pubblicazioni principali

V. Spelta, E Tiarama Tamanana, Papeete, 1964.  

Bibliografia

R. Nisbet, I Lantaret, Dattiloscritto presso l'Archivio della Tavola valdese.spazio
Centenaire des Ecoles Protestantes à Tahiti 1866-1966, a cura di J. Adnet, Papeete, 1966.spazio
B. Rostagno, Vittoria Spelta, in «L'Eco delle Valli Valdesi», n.28, 10 luglio 1992.spazio
G. Peyrot, Una missionaria evangelica a Tahiti. Diario della signorina Vittoria Spelta (1889-1992) e breve storia delle missioni in Oceania, Luserna San Giovanni, Tipolitografia Grillo, 2015. 

Immagini

  • A cura di Annalisa Coïsson
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