Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Stefano Cereghino

Stefano Cereghino (19 luglio 1829 – 20 febbraio 1919) cantastorie, divenuto evangelico fu maestro evangelista valdese.

Biografia

Nato a Favale di Malvaro, era figlio di Giambattista e Teresa Boitano, contadini. Discendente di una famiglia che da generazioni esercitava la professione di cantastorie girovaghi tra Liguria e Piemonte, avvertì il bisogno di avvicinarsi al testo biblico al fine di trarne spunto per la sua attività. Di fronte al netto rifiuto del parroco di Favale di fornire alla sua famiglia una Bibbia, si recò insieme ai fratelli Andrea e Giovanni a Genova, dove acquistò una copia della Scrittura nella traduzione di Diodati.

La notizia dell'acquisto di un libro «proibito» scatenò un'aspra polemica tra la famiglia Cereghino e don Cristoforo Rapetti, parroco della chiesa di San Vincenzo a Favale. Il prelato tentò in tutti i modi di far cambiare idea alla famiglia, arrivando perfino ad escluderli dalla celebrazione eucaristica durante per la Pasqua del 1852.

Nella primavera di quello stesso anno, Stefano si spostò in Piemonte per lavoro, visitando Pinerolo e Torre Pellice. Il 27 giugno partecipò al culto in quest'ultima località e incontrò il pastore Paolo Geymonat. Rimasto colpito profondamente dalla funzione religiosa, Cereghino ritornò a Favale e insieme alla sua famiglia decise di abbandonare la Chiesa cattolica.

Avvicinatosi alla Chiesa Valdese, nel novembre di quello stesso anno invitò a Favale Paolo Geymonat, all'epoca evangelista a Genova. La situazione mandò su tutte le furie il parroco cattolico: la maggior parte della famiglia Cereghino fu arrestata per cospirazione e rinchiusa nella torre della cittadella di Chiavari.

L'uomo in un primo momento sfuggì alla cattura ma nel settembre del 1853 si costituì. Dopo soli otto giorni di carcere venne graziato dalle autorità sabaude. Trasferitosi a Torre Pellice, completò gli studi presso la Scuola Normale, conseguendo il diploma per diventare maestro evangelista.

Nel 1855 sposò Caterina Malan (1833-1895) e nel maggio del 1861 inaugurò a Favale un nuovo locale adibito al culto, costruito da suo fratello Luigi Cereghino insieme a diversi altri volontari. Alla cerimonia parteciparono le autorità cittadine, oltre a Henri Jorand e il pastore Antonio Gay, provenienti dalla comunità valdese di Genova.

Instancabile viaggiatore, fu tra i primi colportori a mettere piede in Sicilia nel 1860, diventando in seguito responsabile del deposito della Società Biblica Britannica e Forestiera a Ancona, località in cui collaborò con l'evangelista Giacomo Lala.

In Liguria, la sua attività evangelizzatrice si estese a Cicagna, Chiavari, Oneglia, Torriglia e Roccatagliata.

Morì a Favale il 20 febbraio del 1919.

Fonti archivistiche

Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 11, Cereghino Stefano.

Pubblicazioni principali

S. Cereghino, Cinque lettere aperte a Monsignor Magnasco, arcivescovo di Genova,Chiavari, Stabilimento dei Soci Cestino, Bragalini, Marchesoli, 1874.spazio
S. Cereghino, Le eresie di un prete mariano: Risposta agli articoli della Liguria Orientale intitolati "Gli sfoghi di un paterino" dedicata alla popolazione del circondario di Chiavari da Stefano Cereghino maestro evangelico, Roma, Tipografia popolare, 1890.spazio
S. Cereghino, Lettera aperta al M. R. Sig. Arciprete di Favale di Malvaro, Firenze, Claudiana, 1899.

Bibliografia

B.R., In memoriam. Stefano Cereghino, in «La Luce», n. 11, 3 marzo 1919.spazio
P. Sanfilippo, La chiesa evangelica valdese di Favale (1849-1919), Genova, Federazione delle chiese evangeliche della Liguria, 1979.spazio
Alla ricerca dei Cereghino cantastorie di Favale, a cura del Colllettivo Culturale «Il Gruppo», Genova, Bozzi, 1980.spazio
V. Vinay, Storia dei valdesi, III. Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico (1848-1978), Torino, Claudiana 1980.spazio
P. Sanfilippo, Il protestantesimo nel Tigullio e nel suo entroterra. Mosaico di citazioni, appunti, immagini, 1992, dattiloscritto presso la Biblioteca valdese di Torre Pellice (To).spazio
L. Felolo, Minoranze scomparse: i "valdesi" Cereghino nella Val Fontanabuona, in «Val Fontanabuona», n. 20, luglio – dicembre 1993.spazio
G. Spini, Risorgimento e protestanti, Torino, Claudiana, 1998.spazio
M. Fraschia, Sulle tracce dei Cereghino, in «La Beidana», n. 34, febbraio 1999, pp. 63-66.spazio
P. Coïsson, Stefano Cereghino. Cantastorie con Bibbia e violino, in Scelte di fede e di libertà. Profili di evangelici nell'Italia unita, a cura di D. Bognandi e M. Cignoni, Torino, Claudiana, 2011, pp. 56-59.spazio
I. Pons, La chiesa evangelica valdese di Favale di Malvaro e le sue influenze nel Tigullio e nelle zone circostanti, in Testimoni dell'Evangelo. La Chiesa Cristiana Evangelica Battista di Chiavari (1912-2012), a cura di M. Rubboli, Chiavari, Chiesa Evangelica Battista, 2012, pp. 11-27.

Immagini

  • A cura di Luca Pilone
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