Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Emma Pons Jalla

Emma Pons Jalla (13 ottobre 1869 – 26 ottobre 1902), missionaria nello Zambia.

Biografia

Nacque a Guastalla, dove il padre Giovanni Pietro Pons era pastore, di lui, insieme alla madre Rosina Gonin, seguì durante l’infanzia gli spostamenti di sede, dapprima a Como, poi a Venezia, città nella quale nacque il fratello e quindi a Roma. All’età di otto anni seguì la famiglia a Torre Pellice dopo la nomina del padre a moderatore della Tavola Valdese, e intraprese gli studi secondari alla Scuola Superiore Femminile (Pensionnat), dove si distinse per la passione per lo studio e la facilità nell’apprendimento delle lingue straniere. Terminati gli studi, fu di valido aiuto al padre come segretaria e alla madre nei lavori domestici e nell’educazione del fratello e della sorella appena nata, oltre a partecipare alle attività della Chiesa locale, in particolare come monitrice della Scuola domenicale.

Nel 1888 si fidanzò con il pastore Adolfo Jalla, il quale era in procinto di partire per il campo di missione nello Zambesi, e nei tre anni di separazione che precedettero il matrimonio si recò in Scozia per perfezionare l’inglese e seguire un corso di medicina. Subito dopo le nozze, celebrate a Torre Pellice il 29 ottobre 1890, la coppia si imbarcò per raggiungere la stazione missionaria di Sefula, dove collaborò con il missionario François Coillard, fondatore della missione dello Zambesi. Nel 1894 la famiglia Jalla si trasferì a Lealui, altra stazione missionaria fondata da Coillard, dove nacquero i figli Jules (1896-1897), Graziella (1898-1988), che divenne missionaria come i genitori, e Letizia (1902-1981).

Le vicende del loro lavoro missionario furono narrate nel volume a carattere autobiografico Pionniers parmi les Ma-rotse, di cui fu autrice con al marito, nel quale appare la descrizione delle scuole e delle attività rivolte alla popolazione femminile animate da Emma, nonché dei viaggi e delle missioni politiche che il marito Adolfo svolse per il re Lewanika e per i governi inglese e italiano.

Nell’agosto 1900 i coniugi Jalla rientrarono in Italia con la figlia Graziella per un periodo di cure e di riposo, durante il quale Emma scrisse articoli e tenne conferenze sull’opera missionaria, seguendo il marito in varie località dell’Italia, della Svizzera e della Gran Bretagna, in attesa del ritorno in Africa per riprendere il lavoro. Nel marzo 1902 i coniugi Jalla furono a Londra per incontrare il re Lewanika, e a Parigi.

A Torre Pellice il 26 ottobre 1902, all’età di 33 anni Emma Pons Jalla morì di un’embolia poche ore dopo aver dato alla luce la figlia Letizia.

Fonti archivistiche

Archivio della Società di Studi valdesi (in ATV), Fondo Carte Famiglia Jalla, Sub-fondo Emma Pons Jalla.

Pubblicazioni principali

spazio

Bibliografia

Mme Emma Jalla née Pons, in «L’Écho des Vallées», n. 36, 31 ottobre 1902.spazio
Mme Adolphe Jalla 1869-1902, in «Nouvelles du Zambéze», n. 1, febbraio 1903.spazio
M. A., Madame Adolphe Jalla. Souvenirs d’une amie d’enfance, Vals-les-Bains, E. Aberlen & Co, 1903.spazio
G. Weitzecker, I Valdesi nell’Africa australe, pubblicato dal Comitato “I Valdesi all’Estero” per l’Esposizione di Milano 1906, Torino, Unione Tipografico-editrice, 1906.spazio
R. Coïsson, Il popolo del fiume. Breve storia della Missione evangelica nel Barotseland, Torre Pellice, Claudiana, 1956.spazio
R. Coïsson, I Valdesi e l’opera missionaria, Torre Pellice, Società di Studi valdesi, 1963.spazio
G. Jalla, Adolphe Jalla, in Hommes et Destins. Dictionnaire biographique d’Outre-Mer, Parigi, Académie de Sciences d’Outre-Mer, T. IV, 1981.spazio
J.-F. Zorn, Le grand siècle d’une Mission protestante. La Mission de Paris de 1822 à 1914, Paris, Karthala-Les Bergers et les Mages, 1993.spazio
R. Coïsson, I primi missionari valdesi nell’Africa australe 1883-1897, in «La Beidana», n.70, febbraio 2011, pp. 18-25.

Immagini

  • A cura di Gabriella Ballesio
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